Concorrenza illecita del dipendente e risarcimento dei danni morali.
Concorrenza illecita del dipendente e risarcimento dei danni morali. Nel caso di concorrenza illecita del dipendente si può ottenere il risarcimento dei danni anche morali. Anche nei confronti della persona giuridica ed in genere dell’ente collettivo è configurabile la risarcibilità del danno non patrimoniale (cioè il danno...
I limiti del patto di non concorrenza.
I limiti del patto di non concorrenza. Il patto di non concorrenza stipulato ai sensi dell’art. 2125 del codice civile non può essere talmente ampio da impedire ogni attività di lavoro dell’ex dipendente. Nel particolare il Tribunale di Bari ha considerato nullo il patto di non concorrenza...
Le conoscenze dell’ex agente o dell’ex dipendente. L’illecito sviamento di clientela.
Le conoscenze dell’ex agente o dell’ex dipendente. L’illecito sviamento di clientela. L’utilizzo delle conoscenze e dei rapporti commerciali di un ex dipendente o di un ex agente non vincolato da legittimo patto di non concorrenza è lecito. La concorrenza sleale per illecito sviamento di clientela è un...
Pressioni sui dipendenti per farli passare alla concorrenza.
Pressioni sui dipendenti. Le pressioni sui dipendenti di una impresa concorrente non sono una circostanza dirimente per accertare se lo storno sia illecito o meno. Essa è una circostanza neutra rispetto alla prova dell’illecito sviamento di dipendenti per la Corte di Cassazione (si veda la sentenza n.94...
Dati aziendali e commerciali del concorrente.
Dati aziendali e commerciali del concorrente. I dati aziendali e commerciali del concorrente non possono essere utilizzati dall'ex dipendente in quanto non fanno parte del suo patrimonio di conoscenze ed esperienze tecniche. Va valutato come scorretto il comportamento di una impresa che, attraverso un ex dipendente del...
Corsi di formazione e divieto di concorrenza del dipendente.
Corsi di formazione e divieto di concorrenza del dipendente. Un dipendente non può frequentare corsi di formazione pagati dal proprio datore di lavoro e poi utilizzare le competenze acquisite per far concorrenza a quest'ultimo. Nel caso affrontato dalla Cassazione un dipendente di una società operante nel settore...
Come valutare il danno da concorrenza sleale. I parametri di riferimento.
Come valutare il danno da concorrenza sleale. I parametri di riferimento. Il caso affrontato dalla Corte di legittimità era relativo alla costituzione da parte del lavoratore, in costanza del rapporto di lavoro: a) di una nuova associazione operante con scopi e finalità indistinguibili con quella per la...
Attività contraria agli interessi del datore di lavoro.
Attività contraria agli interessi del datore di lavoro. Il dipendente non può porre in essere una attività contraria agli interessi del datore di lavoro se potenzialmente produttiva di danno. La Corte di Cassazione ha affermato a più riprese che: -dal collegamento dell’obbligo di fedeltà di cui all’art. 2105...
Ex dipendente. Cosa può vietargli l’imprenditore. Due esempi.
Ex dipendente. Cosa può vietargli l'imprenditore? Due esempi. Anni addietro era vietato al lavoratore esclusivamente l’esercizio delle attività e delle mansioni che lui aveva svolto nel corso del rapporto di lavoro. I giudici preferivano tutelare la libertà di lavoro dell’ex dipendente. La sua libertà veniva tutelata al...
Ricerca del dipendente del concorrente.
Ricerca del dipendente del concorrente. Anche la ricerca del dipendente del concorrente può essere concorrenza sleale se è fatta con animus nocendi ossia per carpire info sui macchinari o sui processi produttivi. La Corte di legittimità ha ripetutamente affermato che costituisce concorrenza sleale a norma dell'art. 2598,...