Informazione commerciale e concorrenza sleale.
Informazione commerciale e concorrenza sleale. La Cassazione si è pronunciata di recente su un caso molto frequente nella pratica. In particolare, ha sostenuto che l’apporto di conoscenze, c.d. “know how” aziendale: assicurato al nuovo datore di lavoro da un dipendente precedentemente occupato presso l’impresa concorrente, non può comportare...
Contratti di franchising ed Antitrust. Il caso Benetton.
Contratti di franchising ed Antitrust. Il caso Benetton. Nell’adunanza del 17.11.2020 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti del gruppo Benetton (con a capo la holding Benetton s.r.l.). L'antitrust ha ipotizzato un abuso di dipendenza economica ai sensi dell’articolo 9, comma 3 bis, della legge...
Comunicazione commerciale ingannevole. Il parametro del prezzo.
Comunicazione commerciale ingannevole. Una comunicazione commerciale che è idonea ad ingannare l’acquirente sulle condizioni del servizio offerto condiziona il consumatore medio all’atto in cui questi si deve liberamente e consapevolmente orientarsi sul mercato tra diversi offerenti. Le azioni sono considerate ingannevoli nella misura in cui: inducono o siano idonee...
Identità commerciale dell’imprenditore.
L'identità commerciale dell'imprenditore. L’art. 2598 n. 1 c.c. sanziona come illeciti i comportamenti di imitazione servile confusoria. E’ necessario che la stessa sia idonea a creare confusione: -con i prodotti e -con l’attività del concorrente imitato. L’interesse tutelato è quello: -dell’imprenditore all’identità commerciale, oltre al correlativo interesse -dei consumatori contro gli sviamenti...
Ex dipendente. Cosa può vietargli l’imprenditore. Due esempi.
Ex dipendente. Cosa può vietargli l'imprenditore? Due esempi. Anni addietro era vietato al lavoratore esclusivamente l’esercizio delle attività e delle mansioni che lui aveva svolto nel corso del rapporto di lavoro. I giudici preferivano tutelare la libertà di lavoro dell’ex dipendente. La sua libertà veniva tutelata al...
Correttezza commerciale e storno di dipendenti.
Correttezza commerciale e storno di dipendenti. La concorrenza illecita per scorrettezza commerciale non può mai derivare dalla mera constatazione: di un passaggio di collaboratori (cosiddetto storno di dipendenti) da un'impresa ad un'altra concorrente, né dalla contrattazione che un imprenditore intrattenga con il collaboratore del concorrente, attività in quanto tali...
Imitazione servile e scorrettezza commerciale.
La fattispecie di cui al n. 3 dell’art. 2598 c.c. configura un illecito differente da quello previsto dal n. 1 dello stesso articolo. Quindi, come tale, richiede che: siano evidenziati fatti o condotte ulteriori se non diverse, rispetto a quelle fatte valere in sede di imitazione servile. Tale orientamento...
Associazioni e concorrenza sleale.
Associazioni e concorrenza sleale. Associazioni, riconosciute o meno, possono essere sia soggetti attivi che passivi di concorrenza sleale ai sensi dell'art. 2598 cod. civ. purchè si provi la loro attività commerciale. La Corte di Cassazione ha costantemente affermato il principio secondo cui la concorrenza sleale costituisce fattispecie...
Il patto di non concorrenza del direttore commerciale.
Il patto di non concorrenza del direttore commerciale. Un direttore commerciale di una società addetta alla produzione e vendita di reti antigrandine ha sostenuto la nullità del patto da lui stipulato a causa dell’eccessiva estensione territoriale del medesimo che era fissata per i seguenti paesi europei: Spagna,...
Avviamento commerciale e rilevanza penale.
Avviamento commerciale e rilevanza penale. Sottrarre l'avviamento commerciale altrui può avere rilevanza penale. Lo sviamento di clientela e lo storno dei dipendenti nonchè, più in generale, l'avviamento commerciale di un'azienda non possono costituire oggetto di distrazione. I dipendenti, ancorchè questi ultimi contribuiscano a determinare l'avviamento dell'azienda, sono persone e non...