Le conoscenze dell’ex agente o dell’ex dipendente. L’illecito sviamento di clientela.
Le conoscenze dell’ex agente o dell’ex dipendente. L’illecito sviamento di clientela. L’utilizzo delle conoscenze e dei rapporti commerciali di un ex dipendente o di un ex agente non vincolato da legittimo patto di non concorrenza è lecito. La concorrenza sleale per illecito sviamento di clientela è un...
Storno di clientela altrui e rilevanza penale.
Storno di clientela altrui e rilevanza penale. La Corte di Cassazione ha escluso la punibilità penale per un concorrente che ha utilizzato delle informazioni riservate per stornare la clientela di un altro imprenditore concorrente (si pensi al caso, per esempio, dell’aiuto di dipendenti infedeli che passano...
La disciplina della concorrenza sleale.
La disciplina della concorrenza sleale. Applicabilità a tutti gli imprenditori. La disciplina della concorrenza sleale ai sensi degli articolo 2598 del cod. civ. si applica a tutte le imprese: -i cui prodotti e servizi concernano la stessa categoria di consumatori e -che operano in una qualsiasi delle...
Impresa parassita e come bloccare l’utilizzo di dipendenti altrui.
Impresa parassita e come bloccare l'utilizzo di dipendenti altrui. Nell’ipotesi di storno di dipendenti e di sviamento di clientela il provvedimento inibitorio può consistere: nel divieto al soggetto stornante di compiere ulteriore sottrazione di dipendenti, di assumere dipendenti stornati, con i quali non abbia ancora concluso i relativi...
Atti di concorrenza sleale ed inibitoria.
Atti di concorrenza sleale ed inibitoria. L’art. 2599 c.c. prevede che la sentenza che accerta atti di concorrenza sleale: -ne inibisce la continuazione e -dà gli opportuni provvedimenti affinché ne vengano eliminati gli effetti. Di talché è evidente che la medesima tutela ovverosia: -la eliminazione degli effetti già prodotti e -l’inibizione...
Mercati di riferimento di due imprese. Presenza di medici nutrizionisti.
Mercati di riferimento di due imprese. Presenza di medici nutrizionisti Come si determinano i mercati di riferimento di due imprese operanti nel settore del benessere fisico? La Corte di legittimità ha confermato la pronuncia della Corte territoriale che aveva proceduto ad una valutazione comparativa delle attività delle...
Dimensioni aziendali e concorrenza sleale.
Dimensioni aziendali e concorrenza sleale. Le dimensioni aziendali di una impresa a nulla rilevano se quest'ultima commette atti di scorrettezza commerciale. Quindi a nulla rileva se una azienda sia grande, media o piccola. Nel caso in cui si riscontrino tutti i presupposti per la violazione dell’art. 2598...
Clientela potenziale e comunanza di clientela.
Clientela potenziale e comunanza di clientela. Uno dei presupposti per l'accertamento della esistenza della concorrenza sleale, la cui assenza impedisce ogni concorrenza è costituito dall'esistenza della comunanza di clientela. La comunanza di clientela: non è data dalla identità soggettiva degli acquirenti dei prodotti delle due imprese, ma dall'insieme dei...
Singolo episodio di concorrenza sleale confusoria.
Singolo episodio di concorrenza sleale confusoria. Un singolo episodio di concorrenza sleale confusoria non è idoneo ad ottenere una condanna ai sensi dell'art. 2598 n.1 soprattutto nel caso in cui il prodotto riprodotto non sia dotato di particolare capacità distintiva. Non sufficienza di un singolo episodio accertato...
Avviamento commerciale e rilevanza penale.
Avviamento commerciale e rilevanza penale. Sottrarre l'avviamento commerciale altrui può avere rilevanza penale. Lo sviamento di clientela e lo storno dei dipendenti nonchè, più in generale, l'avviamento commerciale di un'azienda non possono costituire oggetto di distrazione. I dipendenti, ancorchè questi ultimi contribuiscano a determinare l'avviamento dell'azienda, sono persone e non...