Dipendenti stornati. Il dato soggettivo. Quando c’è concorrenza sleale.
Concorrenza sleale per storno illecito di dipendenti. Due requisiti. Il secondo. Il dato soggettivo. In questo articolo trattiamo il secondo degli elementi che deve avere una condotta di storno di dipendenti altrui affinchè possa considerarsi illecita. 2)L’elemento soggettivo. E' infatti necessario anche il requisito dell'animus nocendi. In verità...
Pressioni sui dipendenti per farli passare alla concorrenza.
Pressioni sui dipendenti. Le pressioni sui dipendenti di una impresa concorrente non sono una circostanza dirimente per accertare se lo storno sia illecito o meno. Essa è una circostanza neutra rispetto alla prova dell’illecito sviamento di dipendenti per la Corte di Cassazione (si veda la sentenza n.94...
Contrattazione con dipendenti altrui.
Contrattazione con dipendenti altrui. La concorrenza illecita per mancanza di conformità ai principi della correttezza non può mai derivare: dalla mera constatazione di un passaggio di collaboratori (cosiddetto storno di dipendenti) da un'impresa ad un'altra concorrente e dalla contrattazione che un imprenditore intrattenga con il collaboratore del concorrente. Tali...
Il parassita e lo storno di dipendenti.
Il parassita e lo storno di dipendenti. Il parassita spesso opera stornando i dipendenti altrui specialmente se: sono particolarmente qualificati ed utili all’impresa concorrente ed agisce con animus nocendi. In linea di principio non è vietato all’imprenditore di ricercare nel mercato il miglior collaboratore, anche sottraendolo attraverso una legittima...
Ricerca del dipendente del concorrente.
Ricerca del dipendente del concorrente. Anche la ricerca del dipendente del concorrente può essere concorrenza sleale se è fatta con animus nocendi ossia per carpire info sui macchinari o sui processi produttivi. La Corte di legittimità ha ripetutamente affermato che costituisce concorrenza sleale a norma dell'art. 2598,...
Notizie sui vertici aziendali e sulla situazione economica della società concorrente.
La diffusione di notizie sui vertici aziendali e sulla situazione economica del concorrente al fine di accaparrarsi i dipendenti viola i principi di correttezza commerciale. Per individuare l’animus nocendi di un imprenditore, consistente nella volontà di appropriarsi: attraverso un gruppo di dipendenti, del metodo di lavoro e dell’ambito operativo...
Passaggio di collaboratori da un’impresa ad un’altra.
Passaggio di collaboratori da un'impresa ad un'altra. Il Tribunale di Macerata aderisce all’orientamento della Cassazione (Cass. 5671/98 e Cass. 6712/96) secondo la quale la concorrenza sleale non può mai derivare: dalla mera constatazione di un passaggio di collaboratori da una impresa ad un’altra né dalla contrattazione che un...
Storno di un solo dipendente.
Storno di un solo dipendente. Lo storno di un solo dipendente non è idoneo a configurare un'ipotesi di concorrenza sleale ai sensi dell'art. 2598 n.3 c.c. e neppure ad ottenere una misura cautelare. In relazione allo storno di dipendenti denunciato, secondo il Tribunale di Bologna, non appare...
Danneggiare l’altrui azienda.
Danneggiare l'altrui azienda. Lo storno dei dipendenti. Lo storno dei dipendenti è illecito quando "venga attuato con lo specifico scopo di danneggiare l’altrui azienda. Lo scopo di danneggiare l'altrui azienda emerge quando ricorrono elementi quali: 1)la quantità del soggetti stornati, 2)la portata dell’organizzazione complessiva dell’impresa concorrente, 3)la posizione che i...
Storno di dipendenti altrui.
Storno di dipendenti altrui. Per individuare la scorrettezza concorrenziale in relazione allo storno di dipendenti altrui, occorre considerare: i mezzi utilizzati, valutando le modalità di reclutamento dei dipendenti stornati, gli effetti potenzialmente 'destrutturanti' sull’altrui organizzazione aziendale del concorrente e la parassitaria sottrazione di avviamento. Questi sono i tre elementi indiziari...